Nanismo ipofisario cos’è e conseguenze.

Nanismo Ipofisario, introduzione.

Finalmente ci siamo. Siamo giunti all’articolo dove spieghiamo e cerchiamo di far capire che il nanismo è una vera e propria patologia con i rischi annessi che si trascina dietro un cane affetto da tale malattia. Anche se fortunatamente viene definita rara, non mancano personaggi senza scrupoli, anche perchè allevatori non possiamo definirli, che allevano appositamente questi poveri cani. Perchè? La storia è sempre la stessa! Il grande business e richiesta che gira dietro i cani minuscoli, cani che come per lo Spitz tedesco, le razze non accettano nello standard. Ma cos’è davvero il nanismo ipofisario? proseguiamo l’articolo e scopriamolo insieme.

Il nanismo ipofisario:

Il nanismo ipofisario è una malattia rara che colpisce diverse razze tra cui anche gli Spitz. E una patologia dovuta ad una insufficiente secrezione ormonale da parte dell’Ipofisi che ne determina la disfunzione nella crescita e lo sviluppo del cucciolo. In una cucciolata, solitamente l’allevatore viene a conoscenza di tale patologia solamente dopo la quarta settimana, momento in cui sarà notevole la differenza di crescita con i fratelli sani. Oltre alla mancata crescita, un’altra manifestazione tipica è la persistenza del pelo da cucciolo e lo sviluppo di alopecia.

In concomitanza ai segnali tipici iniziali, andranno ad aggiungersi altre problematiche ben più gravi. Nelle regioni interessate da alopecia, la pelle assumerà un colore più scuro (iperpigmentazione), dura e squamosa. Andranno ad aggiungersi infezioni batteriche maggiormente a livello dermico, per via delle scarse difese immunitarie. Tranne per alcuni casi eccelsi, i maschi presentano chriptorchidismo mono o bilaterale, con la mancata calcificazione dell’osso del pene. Nelle femmine si presenta un parziale o ridotto sviluppo delle ovaie con estri tardivi o assenti.

La carenza di TSH, rende l’animale lento e poco attivo. L’aspettativa di vita per la maggior parte dei cani non supera i 5 anni di età, salvo rare eccezioni.

Trasmissione e prevenzione:

Il nanismo ipofisario è una malattia di origine genetica che si manifesta quando l’ipofisi non produce più il GH, l’ormone della crescita. Un cane usato nella riproduzione che porta nel suo corredo genetico la mutazione non sviluppandone però la patologia, lo trasmette al 50% dei suoi cuccioli contribuendo così nella diffusione del nanismo. Il cucciolo è affetto quando a portare la mutazione, sono entrambi i genitori. E’ nell’interesse di un allevatore onesto, evitare la riproduzione di soggetti affetti da nanismo ipofisario, sottoponendo i propri cani al test del DNA (HAH), che permette di individuare cani portatori con un’affidabilità del 99%. Il test si effettua attraverso un semplice prelievo dalla cavità orale.

I cani affetti da nanismo, sono soggetti costosi da mantenere in quanto necessitano di cure continue, ma che andranno incontro a complicazioni spingendoli verso una morte precoce. In quanto in attesa ancora di una cura certa, al momento l’unica soluzione è il trattamento tramite specifici farmaci, consigliati per dare un’aspettativa di vita più lunga a questi sfortunati 4 zampe. Questi soggetti rimangono in allevamento con le spiacevoli conseguenze sia a livello affettivo che economico.

Differenze tra nanismo e gli annunci online con scritto micro, toy o minitoy:

Partiamo dal presupposto che gli Spitz toy, micro, nanissimi o mini toy non esistono a prescindere (Come puoi leggere nell’articolo apposito), e un cane affetto da nanismo non è un cane speciale da definire Toy o mini, ma un soggetto malato. Al contrario di alcune persone senza scrupoli che allevano esemplari del genere fondandoci una sorta di allevamento, sugli annunci online la miniaturizzazione della razza viene fatta per il medesimo motivo e con l’intento di truffare. I cani photoshoppati nelle immagini degli annunci non esistono, o nelle migliori ipotesi, i cuccioli acquistati col crescere diverranno sorprendentemente grandi quanto un san Bernardo.

(L’immagine sopra è l’esempio di un annuncio online con foto photoshoppate e la chiara volontà di far vedere la minuscola proporzione del cucciolo inesistente.)

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