Cos’è l’affisso:
L’affisso è di fatto un marchio per un allevamento, e la sua denominazione in un certo senso rappresenta il “cognome” del cane che precede o segue il nome di ogni soggetto nato nella struttura. Per generare un affisso il fondatore od in seguito il nuovo proprietario può scegliere un nome di fantasia oppure semplicemente il proprio nome e cognome. L’affisso è composta da una o più parole con cui si identificano i soggetti, figli di una fattrice di proprietà dell’allevamento, madre dei cuccioli, che insieme ad un lungo e mirato lavoro, contribuiscono alla generazione di soggetti provenienti dalla propria linea di sangue. Principalmente l’affisso riguarda una sola razza, ma alcune autorizzazioni permettono ad un allevatore di appropriare lo stesso “cognome” a linee di più razze, a patto che appartengono al medesimo concessionario.
Come si ottiene l’affisso:
Per richiedere ed ottenere di seguito un affisso dall’ENCI ci vogliono sopratutto alcuni di questi requisiti base.
- L’allevamento richiedente deve possedere almeno 2 femmine della razza per la quale si fa richiesta all’interno della propria struttura, con pedigree ed in età idonea alla riproduzione.
- L’allevamento richiedente deve aver già iscritto al libro genealogico italiano 2 cucciolate della razza provenienti come segnato al punto sopra elencato, dalle fattrici dell’allevamento e nate negli ultimi 5 anni.
- Il titolare della struttura non deve aver condanne, procedimenti per reati in merito al sentimento animale, all’attività che svolge e al commercio dei cani.
- Deve aver sottoscritto il codice etico dell’allevatore dei cani e residente in Italia.
- Per aggiunta, l’allevatore deve impegnarsi e intraprendere i percorsi formativi e di aggiornamento nel rispetto delle direttive del consiglio direttivo ENCI
- Deve dimostrare che la struttura e quindi l’allevamento sia idonea per svolgere l’attività
- Leggi qui il nuovo regolamento affissi ( n ° 26958 del 28.6.2019 )
Un’altra procedura per la richiesta, prevede la presentazione di una terna di nomi da consegnare con l’apposito modulo alla delegazione provinciale dell’ENCI. Una volta ottenuto l’affisso, esso è personale, vitalizio e non cedibile ma con la possibilità di associarsi all’affisso diventando co-titolari. E’ importante puntualizzare che il rilascio di un affisso da parte dell’ENCI, non riconosce automaticamente il ruolo di allevatore, il riconoscimento giuridico e né definisce il regime d’impresa. L’ENCI e le società ammesse dalla FCI, riconoscono reciprocamente gli affissi registrati e si impegnano a non concedere a ciascun allevatore, un affisso già in uso in un altro Paese.
Acquistare un cane, quando i certificati non bastano mai:
Viste le funzionalità di un affisso e l’importanza che ha come marchio di qualità per un allevamento, non scordate che possederlo non sempre equivale a garanzie assolute in modo da scegliere ad occhi chiusi. Cosa significa? Nonostante l’affisso per alcuni degli allevamenti in possesso è indiscutibilmente un marchio che non fa altro che incrementare la credibilità nell’attività svolta, per altri purtoppo è uno specchietto per le allodole. Per questo una visita negli allevamenti è sempre consigliata. Questo permetterà di visionare i soggetti allevati nella struttura anche se a volte non strettamente imparentati con il cucciolo che si intende acquistare. Ciò permetterà di informarsi meglio sulla razza, di socializzare con i cuccioli, di verificare il livello di socializzazione dei cani dell’allevamento, i comportamenti di un allevatore e qualora ci fossero anomalie, potrà influenzare negativamente anche l’acquirente più deciso, da tornare a casa senza il proprio cucciolo.
Conterà molto anche l’immagine ricavata delle condizioni igieniche e di pulizia della struttura, della quantità di animali dentro ogni singolo box, della cura e la lucentezza del mantello dei cani che può indicarci come sono trattatati gli animali stessi.