La teoria della dominanza e del capobranco.

Dominanza e capobranco, introduzione:

Quante volte sentiamo parlare di capobranco e dominanza! Quante volte questa teoria viene associata ai più comuni problemi comportamentali del cane. Nella maggior parte dei casi, tra i numerosi consigli che riceviamo, quello del trasformarci noi in capobranco, sembra essere la soluzione a tutti questi problemi. Ecco quindi che voglio condividere con chi interessato, una pagina del libro di uno stimato agevolatole della relazione cane-uomo: Angelo Vaira, riportando quanto inappropriato sia, associare ad ogni comportamento sbagliato del proprio cane la volontà di essere il capobranco o di voler dominare su di noi. Scopriamolo insieme.

La teoria della dominanza, tratto da: Dritto al cuore del tuo cane (Angelo Vaira)

I metodi marziali degli addestratori coercitivi trovano un apparente sostegno scientifico nella teoria della dominanza, secondo la quale il lupo struttura le sue relazioni basandosi su chi è più forte e chi più debole. Il cane, discendendo dal lupo, si comporterebbe allo stesso modo e quindi, secondo gli addestratori che usano metodi violenti, capobranco-subordinato, dominante-sottomesso sono i termini più comuni per spiegare il comportamento del cane.

La teoria della dominanza, nasce dall’osservazione di branchi di lupi assembalti dall’uomo, cioè non basati su un sistema familiare come accadrebbe in natura, ma composti da soggetti catturati i altri luoghi e poi inseriti nella stessa area. In questi branchi non naturali insorgono risse, aggressività e manifestazioni di sottomissione con una certa frequenza. Stabilire in anticipo chi ha accesso per primo alle risorse (come cibo) permette a questi lupi di evitare gli scontri. Ma nei branchi naturali, in cui i lupi crescono da generazioni allevati dai loro genitori, David Mech ha osservato comportamenti più miti, in cui i genitori guidano il branco in modo per lo più pacifico.

Il vantaggio evolutivo di limitare gli scontri è che le energie dei lupi possono essere impiegate per le attività ludiche o più utili al gruppo, come l’accudimento della prole, il gioco le perlustrazioni. Tuttavia la teoria della dominanza è talmente radicata in alcune persone che riescono a leggere ogni condotta sotto questa luce.

Il cane scappa? Si sente leader

Ti salta addosso? vuole dirti che non ti rispetta perchè crede di essere il capo.

Tira al guinzaglio? Vuole starti davanti per dimostrare che è lui a guidare il branco.

Quante stupidaggini! Il cane può scappare perchè terrorizzato, può salate addosso per manifestare l’affetto e tirare al guinzaglio per semplice abitudine di errata comunicazione da parete nostra.

Dritto al cuore del tuo cane pag. 85 (Acquista qui il libro)

La dominanza non è la chiave di lettura appropriata di ogni interazione sociale:

Così continuerà il libro, spiegando nelle pagine seguenti che una certa leadership deve esserci, ma ciò non significa imporci come un capobranco usando metodi forti e violenti. Un libro che nel complesso illustra come educare un cane costruendo una relazione perfetta, guadagnandoci il rispetto del proprio cane sulla base della fiducia e non sulla base della paura.

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