Intervista a Arianna Tenisci-allevamento ’’Le Garde Du Diamond ‘’ Allevare con passione e professione.

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Ringraziamo l’allevatrice Arianna Tenisci per aver accettato la nostra intervista al fine di riportare maggiore informazione su questo mestiere. Vi invito a seguire attentamente la seguente intervista cogliendo le numerose ed importanti informazioni:

1 Salve, si presenti con una breve descrizione:

Salve, sono Arianna Tenisci e con il mio compagno Roberto, sono proprietaria dell’allevamento italiano amatoriale riconosciuto ENCI /FCI ‘’Le Garde Du Diamond ‘’ per la selezione dello Spitz tedesco nano, situato nella bellissima città di Vasto, in Abruzzo. 

2 Presenti e descriva brevemente anche il suo allevamento:

Selezioniamo prevalentemente i colori arancio e crema ma stiamo lavorando per introdurre il black&tan ed il nero . Alleviamo per noi in quanto lasciamo a casa il più dei cuccioli che nascono, mossi dalla passione della selezione e dal cercare di non perdere i tratti caratteristici della nostra meravigliosa e difficile razza. I nostri cani vivono in casa e siamo, con loro ,una vera famiglia.
Abbiamo riservato loro degli spazi verdi appositi dove giocare e correre durante le giornate di sole e per il resto del tempo; hanno piena libertà di muoversi negli spazi in casa. 

3 Come è nata la passione per questo mestiere e perchè ha scelto di allevare lo Spitz tedesco nano?

La mia passione è nata nel 2006 quando per la prima volta ho visto, in una serie televisiva, il mio primo pomerania. A quei tempi ero una bambina già proprietaria di tre meravigliosi cani di cui due meticce ed una shnauzer gigante: purtroppo la sua dominanza e taglia non era sicura per l’entrata in famiglia di un pomerania, così quando dopo qualche anno è venuta purtroppo a mancare, ho deciso di lavorare come cameriera per mettere da parte i soldi
necessari all’acquisto del cane dei miei sogni. Finalmente, dopo un anno di ricerca, dieci anni fa, arrivò la mia prima bimba Camilla, stravolgendo la mia vita, riempiendola d’amore ed aiutandomi davvero molto con la mia personale lotta contro l’ansia.

Quando Camilla è arrivata nelle nostre vite, oltre a portarci immensa gioia, ci ha anche aperto le porte di quello che è il mondo della razza e delle esposizioni. La nostra fiamma si è accesa alla sua prima esposizione internazionale di Forlì dove ci innamorammo perdutamente del mondo espositivo; eravamo totalmente rapiti da tutti quei cani perfetti, spazzole, pettini, allevatori fieri della propria produzione e innamorati dei loro amici a quattro zampe! Proprio quel giorno in noi si è acceso il desiderio di intraprendere il percorso di studio e di selezione di questa razza, uno studio che ha un inizio ma mai una fine, perché ogni giorno c’è qualcosa di nuovo da imparare, da capire o da scoprire. 

4 Cosa c’è dietro un allevamento, quali sono e se ce ne sono, i pro e contro di questo mestiere?

Allevare sicuramente per me è sinonimo di passione ma anche di sacrificio: comporta ad esempio  rinunciare al tempo libero, alle feste, alle vacanze, è mettere i propri cani sul podio delle priorità, avendo il bisogno ed il diritto di avere qualcuno che si dedichi a loro 24 ore su 24 .
Questa razza è sicuramente più delicata di tante altre a causa della sua taglia minuta e bisogna mettere in conto che spesso si dovranno affrontare parti cesarei e parti difficili con la perdita di uno o più cuccioli, con annessi allattamenti a mano con biberon o sondino, che ci compromettono totalmente la vita quotidiana. E non parlo solo di tempo e stanchezza fisica, quando bisogna nutrire la cucciolata notte e giorno, con il latte artificiale, ma anche e forse di più, di quella mentale.

Per un allevatore perdere un cucciolo è un dolore ed una sconfitta, non si impara mai a convivere con le domande “avrei potuto fare di più” “avrei dovuto fare qualcosa di diverso? “ho Sbagliato io in qualcosa?”
E vi assicuro che non dimentichiamo mai i cuccioli ed i cani che perdiamo, restano impressi nelle nostre menti e spesso quando succede con i cuccioli, ci chiediamo come sarebbero stati e a chi sarebbero somigliati. Per non parlare del dolore infinito che si prova nel dover dire addio ad uno qualsiasi dei nostri cani. Nei contro quindi metterei sicuramente questo sull’ago della bilancia, ma metterei anche tanto nel pro.

Metterei la soddisfazione di avercela fatta a salvare quel cucciolo, di essere stati bravi e fortunati nel riuscire a farlo crescere, proprio lui che aveva pochissime speranze. Aggiungerei l’amore infinito che ci donano i nostri cani ogni giorno, la risate che ci regalano con i loro buffi modi di fare e la felicità di vederli crescere sani, la soddisfazione di chiudere un campionato di bellezza e quindi di vedere un proprio cucciolo premiato e lodato. Metterei i sorrisi e qualche volta anche le lacrime di gioia dei proprietari che vengono per portare a casa il loro cucciolo; sentirsi ringraziare per aver regalato loro una gioia cosi grande e vederli crescere, felici e amati nelle loro nuove famiglie.

5 Molti si chiedono: Perchè un Pomerania costa così tanto? Se possibile ci spieghi il perchè e ci elenchi le spese e le difficoltà che deve affrontare un allevatore che ha scelto lo Spitz tedesco nano nel suo allevamento.

Credo che il costo alto del pomerania sia da attribuire al fatto che è una razza che ha necessità di estreme cure ed attenzioni ed in più, come abbiamo detto prima, con un alto tasso di mortalità neonatale, un alto tasso di parto cesareo, un basso numero di cuccioli (1-3 solitamente) e abbastanza delicata; con un grande lavoro di selezione dietro, noi allevatori impieghiamo non solo il nostro tempo per portare avanti una cucciolata, ma anche il nostro denaro investendolo in nuovi cani con linee di sangue esterne, in monte esterne, in esposizioni e campionati e nel regalare ai nostri cani la migliore qualità di vita possibile.


E’ impossibile elencare tutti i costi da sostenere per una cucciolata perchè sono variabili e dipende dagli inconveniente o dalle fortune di quella stessa cucciolata , quello però di cui possiamo essere sicuri è che le spese non si limitano ai costi della gestione della gravidanza e cucciolata in se (controlli, tampone vaginale per la femmina e analisi del sangue, vetrino e/o progesterone per capire il giorno esatto per concepire, inseminazione se si preferisce o si deve usare l’inseminazione artificiale, varie ecografie, radiagrafia, cibo di qualità che va anche cambiato a 45 giorni di gravidanza, vitamine, integratori, acido folico, assistenza al parto naturale o se necessario cesareo, lampada a infrarossi o tappetino riscaldante, traversine come se piovesse, calcio per
la mamma in allattamento, latte artificiale, biberon, siringhe, varie integrazioni per i cuccioli, sverminante per mamma e cuccioli, vaccini, controlli veterinari, varie analisi delle feci, certificato di buona
salute, iscrizione asl veterinaria, modello a e b enci ecc.ecc.) ma al sostentamento dei genitori, garantendo loro i giusti controlli veterinari, cure del mantello, shampoo appositi, le vaccinazioni, le esposizioni fatte e da fare(viaggi in Italia e all’estero, spese, hotel, albergo, servizio di handling ecc.ecc.) la pulizia dei denti, il cibo di alta qualità e tantissimo altro ancora.

6 Ed i cuccioli a basso costo? Quelli nei negozi? E’ vero che un allevamento non affiderebbe mai i propri cuccioli a negozianti?  Quali sono i consigli che vuole dare alle persone che virano su questi cani convinti di poter risparmiare?

Per quanto riguarda i negozi di animali quindi rivenditori di cuccioli, quasi sempre proveniente della famose “puppy mill”, cioè fabbriche di cuccioli estere nelle quali non esiste l’amore ed il rispetto dell’animale, sono sicura che nessun allevatore amante dei propri piccoli venderebbe mai un cucciolo ad uno di loro e non ne promuoverebbe mai l’attività in quanto un allevatore amorevole si sincera sempre dell’affidabilità dei nuovi possibili proprietari del suo cucciolo .

Questi rivenditori sono esseri spregevoli che fanno soldi sulla povera pelle dei cuccioli e sulle lacrime dei loro proprietari che spesso li perdono a pochi giorni dall’arrivo a casa, malati di patologie infettive dovute alle terribili condizioni in cui i cuccioli vivono, crescono e vengono trasportati, inutile ricordare che abbiamo la fortuna di vivere in un’era dove queste informazioni sono documentate e accessibili a tutti. Per l’acquisto di qualsiasi cane di razza basta cercare allevamenti riconosciuti dall’Ente Nazionale Cinofila Italiana, reperibili facilmente tramite il portale
enci, che ci indicherà gli allevamenti riconosciuti regione per regione.

7 In Italia ci sono anche molti allevatori improvvisati. Ma come si può distringere un allevatore serio, istruito e professionale dagli altri?

È difficile per me dare una risposta a questa domanda perché non ne esista una esatta, posso parlarle della mia concezione di allevatore serio. Sicuramente un allevatore serio è un selezionatore della razza e per selezionarla deve studiarla e migliorarsi: per svolgere al meglio questo compito credo sia difficile allevare più di due razze. Non si elogia a migliore perché sa che ogni giorno c’é qualcosa di nuovo da imparare, di solito non ha più di 5 o 6 femmine in riproduzione in un anno e rende disponibili alla visione senza farsi problemi i suoi cani, che si mostreranno felici, sani, puliti ed innamorati del loro allevatore.

Esso é felice di mostrare genitori, nonni e bisnonni dei propri cuccioli. Un allevatore serio usa riproduttori campioni o multi campioni di bellezza, depositando il DNA di tutti I suoi cani da generazioni e testando i cani dimostrando la loro esenzione dalle patologie tipiche della razza, rilascia sempre una garanzia sanitaria di buona salute, non cede mai i suoi cuccioli prima dei 3 mesi di età e mai senza vaccini, rimane in contatto con le famiglie di tutti I suoi cuccioli ed é felice di riceverne qualsiasi tipo di aggiornamento.

In più un allevatore serio sceglierà sempre con cura le nuove famiglie a cui donare I suoi piccoli, non accetterà tutti e farà una selezione dei possibili proprietari. Non li invierà in giro per tutta Italia come fossero pacchi postali ma pretenderà di conoscere i nuovi proprietari e le loro abitudini, assicurandosi che siano in grado di prendersi cura del piccolo.

8 Parliamo del famoso pedigree. Molti non hanno ancora appreso l’importanza e le sue funzionalità ed in tanti credono che a far lievitare il costo di un cucciolo sia esclusivamente il pedigree. Spieghi invece qual’è il costo di questo documento, a cosa serve e perchè importante.

Il pedigree ha validità solo se emesso dall’Enci, ha un costo di circa 45 euro per l’allevatore ed è SEMPRE incluso nella documentazione del cucciolo, è la carta d’identità di qualsiasi cane di razza, che ne attesta appunto l’appartenenza, la purezza e la selezione. Indica non solo i dati di iscrizione al libro genealogico del proprio cane, ma ci permette di poter conoscere gli antenati del nostro cane e di visionarne anche i test genetici effettuati (quindi la sprovvista di patologie fisiche più o meno importanti) ed i campionati di bellezza chiusi.
Il pedigree quindi è l’unico documento che effettivamente attesta l’appartenenza alla razza del nostro cane, senza di esso il cane non può essere ritenuto appartenente ad una razza e quindi venduto come tale.

9 A che età lei cede i suoi cuccioli e perchè è importante attende tale periodo?

Dato che la nostra razza è estremamente delicata a questa età, preferiamo aspettare il compimento dei 3 mesi e mezzo di vita per lasciarli andare nelle nuove case, dopo aver terminato un giusto ciclo vaccinale.
Per noi è primario il benessere del cucciolo, per questo ci prodighiamo a prepararli all’arrivo nelle case nuove abituandoli al contatto con gli estranei, ai rumori, suoni, alle diverse superfici e ovviamente ci prodighiamo nel farli socializzare con altri cani prima che lascino casa.

10 Siamo curiosi! Sicuramente riceverà numerose telefonate e messaggi di persone alla ricerca di un Pomerania, quali sono le domande più improbabili che le pongono?

Di richieste strane ne ho avute tantissime, c’è chi ti chiama e ti chiede se sei aperto per visitare l’allevamento un’ora dopo perchè, pur non avendo intenzione di prendere un cucciolo in futuro , ha il pomeriggio libero e pensa che tu sia lo zoo di turno con gli orari di apertura e chiusura. Chi ti chiede di cedere il cucciolo a 60 giorni perchè deve essere pronto per fare una sorpresa per il compleanno della figlia, chi pretende di acquistare un cucciolo e di vederselo consegnato sotto casa a tot ora e giorno come se i nostri cani fossero dei pacchi postali, chi ti chiede di affittare per qualche ora uno dei tuoi cani per capire se la razza fa al caso suo o no, oppure ancora chi ti chiama chiedendo cani “teacup” che rimangano non più di un chilo da adulti.

11 E’ vero che c’è ancora tanta disinformazione su questa razza, e questo agevola il lavoro dei truffatori?

Purtroppo si, c’è ancora tanta disinformazione e soprattutto caccia all’affare, anche se negli ultimi anni grazie alla tecnologia, si riesce ad arrivare molto facilmente a reperire i contatti di un allevamento riconosciuto enci-fci. 

Molti pensano che acquistando a risparmio si riesca ad ottenere il cane dei propri sogni,  invece quasi sempre si casca o in cani simil razza, senza pedigree e quindi fatti nascere in casa da privati che non hanno la minima idea di cosa sia la selezione e di come monitorare ed equilibrare il carattere dei cuccioli oppure, molto molto peggio, si può cascare nella trappola delle fabbriche di cuccioli o dei negozi di animali che a loro volta solitamente importano cani ‘’simil ‘’razza, nati, cresciuti e trasportati in condizioni orride e disumane, che solitamente non sopravvivono nemmeno al viaggio fino al rivenditore perché spesso malati; ceduti a 30 giorni con documentazione falsa e senza vaccini, non alimentati a dovere, non socializzati e mai amati.

Non hanno assolutamente un ‘appartenenza ad una razza perché sempre sprovvisti di pedigree ed il più delle volte ne presentano tratti simili esclusivamente in tenera età per poi  perderli completamente, sforare in taglia e dimensione. 

12 Come ultima domanda vogliamo chiederle, cosa (secondo lei) si dovrebbe fare per arginare le truffe ed il mercato illegale di cani, in questo caso dello Spitz tedesco nano, razza in cui la speculazione è altissima?

Per evitare di imbattersi in queste vere e proprie truffe, basta prendere contatti di allevatori riconosciuti enci sul portale dell’ente nazionale cinofila italiana e chiedere informazioni, chiamate telefoniche, chiacchierate, siate curiosi!

Chiedete di conoscere dal vivo l’allevatore e di poter visionare l’allevamento ed i genitori del vostro possibile futuro cucciolo. Scegliete di prenderne uno dall’allevatore che vi ispira più fiducia e serietà, che vi metta a disposizione la visione dei documenti ufficiali dei genitori e che risulti entusiasta all’idea di rimanere in contatto e seguirvi nel percorso di crescita del vostro piccolo perché per noi sono tutti piccoli pezzi di cuore e, anche se lontani, faranno sempre parte delle nostre vite. 

Grazie a:

Arianna Tenisci, allevamento’’ Le Garde Du Diamond ‘’

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