Il pedigree:
Si sente parlare spesso di pedigree, pedigree si ,pedigree no, pedigree forse. Questo benedetto documento è fonte di discussione su molti gruppi degli appassionati della razza. Ma spesso, tende a passare come un semplice e “costoso” pezzo di carta, che definisce solamente la razza di un esemplare aumentandone notevolmente il prezzo, come potrebbe esserlo per lo Spitz tedesco nano. Ribadiamo che ognuno è libero di scegliersi il cane che vuole, di razza o non, quindi con pedigree o senza, ma dare poi del pedigree del semplice pezzo di carta, è scoraggiante per chi alleva e lo fa per mestiere. Si, fare l’allevatore è un vero e proprio mestiere, ma come in tutti i lavori, c’è chi lo svolge egregiamente, chi meno, chi furbo e chi onesto.
Il pedigree non è un semplice pezzo di carta:
Il pedigree è un documento importante! E’ il certificato d’iscrizione al libro genealogico che in Italia viene emesso dall’ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana) membro della FCI (Fédération cynologique internationale). Il pedigree è importante perchè grazie a tale documento, un allevatore con esperienza sul campo potrà risalire a tutti gli avi dei propri riproduttori. Questo è fondamentale nella riproduzione! Chi alleva da anni, chi lo fa per passione e per mestiere, grazie ai dati trascritti su di un pedigree, potrà selezionare gli esemplari migliori. Migliori non solo nell’aspetto morfologico del cane, ma anche caratteriale e salutare. Potendo risalire ai genitori, nonni, bisnonni, ecc, esperti ed onesti allevatori, grazie alle proprie conoscenze, potranno scongiurare linee riproduttive macchiate da patologie ereditarie, come ad esempio, la temuta BSD (alopecia X) ormai fuori controllo, evitandone l’accoppiamento!
Insomma oltre ad essere l’unico documento che certifica l’appartenenza del cane ad una certa razza, potrebbe rilevarsi una garanzia sia durante l’acquisto, sia dopo. Nel caso si sviluppassero patologie anche gravi, si potranno far presente all’allevatore da cui si acquistò il cucciolo.
Non farti fregare:
Partiamo dal principio. Chi si occupa, come ribadito in precedenza, ad emettere i pedigree in Italia è l’ENCI, e solo questo sarà valido. Fai attenzione a quando ti propongono i “pedigree” con altri acronimi, che non esistono, non hanno nessun valore, quindi è truffa!
Fai attenzione ai prezzi! Il documento costa all’incirca una 30ina di Euro e va richiesto pochi giorni dopo dalla nascita, quindi è surreale chi propone cuccioli senza ad un prezzo e con ad un altro! Questi cani non hanno di partenza il pedigree, o per lo meno non hanno quello ENCI. Per lo più prima di acquistare hai l’opportunità di verificare la veracità del pedigree del cucciolo o dei genitori.
In Italia sono legali gli allevamenti amatoriali e la vendita di cani privi di pedigree. Quest’ultimi non vanno spacciati come cani di razza e non potranno esser venduti a costi elevati o vantaggiosi confronto a quelli di mercato.
Ulteriori attenzioni le dovrai fare nel momento della scelta dell’allevatore di cui fidarsi. Non tutti sono così esperti e parecchi lo prendono come un vero e proprio business e non per amore del proprio mestiere. Quindi a volte il pedigree non è sinonimo di qualità; qualità che dovrai ricercare in allevamenti e persone qualificate e professionali!